Dormire bene: due parole che spesso sono una contraddizione in termini. La Treccani definisce il dormire come “Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno”.
Il sonno è il periodo di tempo che serve all’organismo per rallentare i ritmi, risparmiare energie che servono alle funzioni cognitive e fisiche e rigenerare i tessuti. Il nostro corpo è programmato per dormire proprio nelle ore notturne.
Perché vi parlo di sonno? Perché è un antiage naturale, preserva le funzioni di uno degli organi più importanti, la pelle, come per esempio la produzione di collagene e acido ialuronico, le cellule epidermiche si rigenerano e si rallenta la comparsa di rughe e segni del tempo.
Cosa facilità il sonno? Abbiamo un orologio naturale che ha una funzione regolatrice: la melatonina. Ci dice quando è ora di dormire e agisce come un sedativo. Come tutti gli ormoni, viene prodotta quando serve.
È la retina che riceve gli stimoli luminosi e li manda all’epifisi che la rilascia.
Le regole d’oro del sonno
Regola Numero 1
Tutto ciò che è fonte luminosa, specialmente i nostri apparecchi elettronici, inibisce la produzione di melatonina. Risultato? Il corpo non richiede riposo, non si dorme e le funzioni principali dell’organismo rischiano di essere compromesse. Siete abituate a guardare contemporaneamente la televisione, il tablet e il vostro telefono, seguendo costantemente le notifiche che arrivano, il vostro corpo capirà che è ancora ora di stare svegli e non consentirà il riposo.
Regola Numero 2
C’è sempre qualcosa di meglio, qualcosa da fare, un film da vedere o una serie tv, un posto in cui andare con le amiche o una mail da leggere: anche alle nove di sera. Un modo per calmare il senso di disagio e di ansia che la Pandemia ha accentuato, modificando il nostro approccio al mondo e alla condivisione. Secondo una ricerca di NEOM, quasi il 70% delle persone che hanno interrogato ha avuto problemi con il sonno, e il 93% ha affermato che vorrebbe saperne di più su come migliorare il proprio. Ognuno di noi è diverso e ha bisogni diversi, anche per dormire. Trovate ciò che fa bene per voi.
Regola Numero 3
Di quanto sonno abbiamo bisogno? Dipende. Dal nostro ritmo circadiano che è unico e deriva dal nostro DNA. Avete mai sentito parlare di Allodole e Gufi? Come vi sentite quando vi svegliate? Quanto siete stanchi/e? In quale parte della giornata avete più energie? Osservatevi, ascoltatevi e poi modificate la vostra routine in base a ciò che capite.
Regola Numero 4
C’è un legame forte e innegabile tra la luce naturale e il sonno. Più vi esponete alla luce nella parte finale della giornata e più il vostro “orologio solare” sarà sfasato e ritarderà il sonno. La luce mattutina è quella più consigliata: una passeggiata, la vostra colazione all’aperto, ascoltare la vostra musica preferita mentre innaffiate le vostre piante. Basta che sia alla luce del mattino.
Regola Numero 5
Dormiamo seguendo dei cicli: si passa dalla fase REM al sonno profondo. Il passaggio da un ciclo e l’altro è regolato da microsecondi di risveglio dei quali non ci accorgiamo. Tuttavia, a volte, in periodi di forte stress, o in ambienti rumorosi o scomodi, ci svegliamo completamente – e quindi svegliarsi di notte per chi non ha disturbi del sonno, spesso può essere solo una parte naturale ma scomoda del sonno. Preoccuparsi di questi momenti o del semplice fatto di non dormire, aumenta la possibilità che non si dorma affatto, innescando un circolo vizioso.
Dormire non è tempo sprecato e diffidate di chi ve lo dice. Fa parte della vita e del preservare al meglio il nostro involucro corporeo. Se non fosse così, saremmo stati creati senza!
Buon sonno
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