Terzo medio e terzo inferiore. Sono le parti del vostro viso che comprendeno le labbra e la zona che le circondano. La cosiddetta “marionetta”, cioè i due solchi che vanno dagli angoli della bocca verso i lati del mento, sono proprio in questa zona. E sono in questa zona anche i cosiddetti “bargigli”, un rilassamento cutaneo che è più o meno a metà fra il mento e l’angolo della mandibola.
Perché vi ho fatto questa introduzione, scendendo nei dettagli tecnici? Queste sono le zone in cui gli inestetismi spesso e volentieri vi mettono a disagio, con il passare del tempo.
Come e perché si crea l’effetto “marionetta”
Ve lo siete mai chiesto? Dipende dalla vostra postura, dal modo in cui camminate, in cui state sedute, in cui guardate il monitor del vostro pc. Tutta la muscolatura del collo e del viso e tutto ciò che ricopre la nostra struttura ossea (cranio, parte superiore della colonna vertebrale) reagisce ai nostri movimenti, in qualunque modo noi li facciamo. Anche quando assumiamo posture innaturali, sbagliate e contorte che danneggiano la salute del nostro corpo e anche del nostro viso.
In questi ultimi dieci anni, ho visto crescere le vostre richieste di Lifting già a partire dai 30 anni: effetto marionetta che indurisce e invecchia il sorriso e l’aspetto generale del viso, bargigli che appesantiscono l’ovale e rughe più o meno evidenti che si presentano sulle guance.
Le cause di questi inestetismi derivano dalle nostre nuove abitudini: i nostri occhi guardano perennemente in basso. Guardiamo lo schermo del nostro computer verso il basso, camminiamo guardando il nostro smartphone e il nostro collo si piega in avanti, il mento si inclina e la pelle del collo si raggrinzisce, la pelle della mandibola segue la gravità e cade in avanti. Dai 25 anni in poi, il nostro organismo produce del collagene di qualità sempre meno efficace e meno elastico e questo provoca la perdita di tonicità (che inizia già verso i 30 anni) e il rilassamento dei tessuti che si svuotano e cedono.
Come evitare il lifting a 40 anni?
Il lifting di queste zone del viso si può fare usando due tipi di trattamenti, anche in combinazione tra loro:
1 Radiofrequenza ad aghi. Favorisce la creazione e la rigenerazione delle fibre di collagene, stimolando in profondità i tessuti, tonificando la pelle che si distende e riprende un aspetto più naturale.
2 Fili di trazione. Si tratta di microfili biocompatibili che vengono inseriti sotto la cute, si agganciano ai tessuti e, una volta tesi e fissati nella posizione corretta, spingono la pelle verso l’alto. Si inseriscono con aghi sottilissimi che conducono i fili sotto la pelle.
Esiste un trattamento alternativo? Si, cominciare a guardare il cielo, riportando il nostro sguardo in avanti e non in basso, riportare in asso la nostra colonna vertebrale, immaginando di avere un filo invisibile che va verso l’alto, praticare Pilates per ritrovare il nostro equilibrio.
La postura è la vostra miglior alleata anti-age. Prendetevene cura!
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