Che bel décolleté. Quante volte magari lo avete detto osservando un’altra donna. Ci sono décolleté che hanno mantenuto lo stesso fascino negli anni, pensato per esempio a quello di Sofia Loren.
È una parte importante del nostro corpo. Ed è anche quella che si tende a curare di meno anche perché si preferisce dare attenzione al viso (palpebre, contorno occhi e labbra, fronte) e al collo, la cui pelle sottile subisce anche le conseguenze della nostra postura e delle abitudini quotidiane (leggete il post sulla postura e sul lifting).
La nostra routine quotidiana, anche in vacanza, protegge la pelle con creme ad alta idratazione, solari con almeno SPF 50. Curiamo il viso, il corpo e, in generale, le zone che sono più esposte al sole, dimenticandoci proprio del décolleté in cui la pelle è sottile e delicata.
In questa zona il photoaging provoca non solo l’assottigliarsi della pelle ma anche una perdita di consistenza: l’idratazione diminuisce così come la produzione di acido ialuronico e di proteine.
Come curare il photoaging del décolleté
Le rughe o pieghe che partono dalla clavicola e arrivano fino al solco intraseno si formano non solo durante il giorno, bensì anche mentre si dorme. Lo sapevate? Se dormite di lato, la pelle si piega e si corruga, per questo al vostro risveglio, le rughe di quella zona saranno più evidenti e visibili.
Sarebbe consigliabile dormire supine, sia per evitare che la pelle si accartocci quando siamo in posizione fetale, sia per evitare l’attrito delle lenzuola sulla pelle.
Con il passare del tempo, queste pieghe diventano permanenti e possono solo essere distese con il trattamento filler a base di acido ialuronico e con alcuni trattamenti di mantenimento costanti.
A parte questo vale la regola d’oro: il sonno ristoratore, soprattutto quando la posizione è quella giusta!